A tu per tu con la prima scheda video GeForce RTX 3080 "custom" giunta in redazione: ecco la nuova MSI RTX 3080 Gaming X Trio 10G. La scheda si presenta con dimensioni superiori alla Founders Edition, in virtù di un sistema di raffreddamento a tre ventole. Alimentata da tre connettori a 8 pin, non si fa mancare l'overclock di fabbrica.
Ieri abbiamo pubblicato la recensione della GeForce RTX 3080 Founders Edition, mentre in questo articolo diamo uno sguardo alla prima soluzione custom della nuova gamma di Nvidia che è giunta in redazione: la RTX 3080 Gaming X Trio 10G, attuale (e sottolineiamo, attuale...) top di gamma dell'offerta di MSI. La prima cosa che si nota osservando la scheda video è senza dubbio la sua mole, decisamente superiore alla Founders Edition: la scheda è lunga 323 mm, larga 140 mm e spessa 56 mm. La soluzione di riferimento di Nvidia si ferma rispettivamente a 285 mm, 112 mm e 38 mm.
La seconda cosa che balza all'occhio è il dissipatore totalmente differente dalla Founders e in linea con le precedenti soluzioni di MSI. La terza e ultima sono i tre connettori PCIe a 8 pin che servono a fornire alla proposta di MSI qualcosa come 450W, a cui si aggiungono i 75W dello slot PCI Express per un totale di 525W: la Founders è dotata di un solo connettore a 12 pin inedito fino a oggi, che offre alla scheda una potenza di 300W grazie a un adattatore che "fonde" due cavi PCIe a 8 pin dell'alimentatore nella scheda, offrendo così un totale di 375W (aggiungendo i 75W dello slot PCI Express).
Il sistema di raffreddamento della MSI RTX 3080 Gaming X Trio 10G si chiama Tri Frozr 2 e si compone di diverse parti. Per prima cosa, ci sono tre ventole TorX 4.0 con cuscinetti a sfera con un progetto migliorato: come potete vedere nelle immagini, la ventola si compone di coppie di pale collegate da un anello esterno che, secondo MSI, aumenta fino al 20% la pressione dell'aria rispetto alla precedente TorX 3.0, con una pressione statica che passa da 2,76 mmAq a 3,35 mmAq. In questo modo la ventole dovrebbero instradare più aria fresca verso il radiatore sottostante. Le ventole, come sempre, sono inoltre dotate di tecnologia Zero Frozr per azzerare il rumore in assenza di carico.
Sotto alle ventole troviamo il voluminoso radiatore, formato da due blocchi collegati da diverse heatpipe e contraddistinti da alette con un nuovo progetto a onda che guida l'aria in modo mirato per ottimizzare il raffreddamento dei vari componenti sul PCB - MSI stima un calo della temperatura di 2 °C rispetto al precedente design - e contenere la rumorosità.
Sopra la GPU c'è un blocco dissipante a contatto diretto, una soluzione che MSI chiama "Core Pipe" in quanto caratterizzata da un insieme di scanalature più fitto al fine di diffondere meglio il calore lungo l'intero blocco e poi verso il radiatore. L'azienda, rispetto al sistema precedente "Oval Pipe", dichiara un miglioramento dell'efficienza del 50%. D'altronde la nuova GeForce RTX 3080 offre prestazioni davvero elevate, come abbiamo visto nel caso della Founders Edition, ma allo stesso tempo impone un sistema di raffreddamento ben ingegnerizzato per far fronte a un TGP di 340W. MSI, come su altre proposte, ha posizionato un pad termici su memoria, VRM e condensatori, in modo da non lasciare nulla al caso.
La scheda video ha un PCB personalizzato da MSI con l'aggiunta di 2 once di rame per una migliore conducibilità e un maggior numero di fusibili per ridurre la possibilità di eventuali danni elettrici. Il PCB è più lungo rispetto a quello della Founders Edition di Nvidia, oseremmo dire che è più tradizionale, e nella parte posteriore troviamo un backplate che vede la presenza di grafene. Sì, avete letto bene: MSI inserito del grafene nella piastra posteriore (formata da un misto di plastica e metallo) perché conferisce maggiore resistenza rispetto a una soluzione plastica ed è 20 volte più efficiente in termini di raffreddamento. Come potete vedere dalle foto, ci sono dei pad termici per agevolare il raffreddamento posteriore dei chip GDDR6X.
La nuova scheda video è inoltre dotata di illuminazione RGB, sia frontalmente che posteriormente, con una striscia che corre lungo il backplate, completamente controllabile tramite i software di casa MSI. Da rilevare che, dato il peso e le dimensioni, in bundle c'è una staffa di supporto nel caso si voglia assicurare la scheda al meglio al PC.
Le differenze tra una scheda video RTX 3080 Founders Edition e la Gaming X Trio di MSI sono anche nelle frequenze, ma solo per quanto riguarda il clock in GPU boost che è stato alzato a 1815 MHz. Il resto delle specifiche è identico alla Founders Edition, con il base clock di 1440 MHz e i 10 GB di memoria GDDR6X impostati a 19 Gbps.
A bordo di questa soluzione troviamo una GPU GA102 prodotta da Samsung con un processo a 8 nanometri personalizzato per le necessità di Nvidia. La GPU conta 28 miliardi di transistor ed è strutturata in questo modo: 6 GPC (Graphic Processing Cluster), 34 TPC (texture processing cluster) e 68 SM (Streaming Multiprocessor), per un totale di 8704 CUDA core. Al suo interno troviamo anche 68 RT core, 272 Tensor core, 272 TMU e 96 ROPs. La scheda ha un bus a 320 bit, che collega la GPU alla memoria, per una bandwidth di 760 GB/s. Nella parte posteriore troviamo, come la Founders, tre connettori DisplayPort 1.4a e uno HDMI 2.1.
I test sono stati condotti alle risoluzioni video di 1920x1080 pixel, 2560x1440 pixel e 3840x2160 pixel, cercando sempre di usare impostazioni qualitative molto spinte per spostare il carico quanto più possibile sulla GPU. Di seguito le schede video inserite all'interno di questo confronto:
A seguire la configurazione del sistema utilizzato per i test:
Di seguito i titoli inseriti nel confronto, sia per i test tradizionali che con tecnologie RTX e DLSS abilitate - alcuni giochi sono stati provati sia in modalità tradizionale che con RTX attivo:
Per questa recensione abbiamo svolto solo una parte dei test che abbiamo dedicato alla RTX 3080 Founders Edition, d'altronde la proposta di MSI ha frequenze simili, se non appunto in GPU Boost, dove guadagna 105 MHz di fabbrica. Come potete vedere dai grafici, l'overclock di fabbrica porta qualche frame al secondo in più. Non cambia la sostanza quindi, la RTX 3080 si ribadisce per il momento la scheda più veloce in circolazione (in attesa della RTX 3090 e della risposta tutta da scoprire di AMD) e la proposta di MSI ovviamente non fa eccezione. Più interessanti sono i test di seguito, legati al progetto custom della Gaming X Trio 10G a confronto con quello della Founders di Nvidia.
Consumi, temperature e rumorosità di funzionamento sono elementi che incidono nella valutazione di una scheda video forse meno della sua capacità di generare un adeguato quantitativo di frame al secondo, ma che in ogni caso rimangono molto importanti per definire il quadro complessivo. Per valutare il comportamento della nuova scheda MSI ne abbiamo rilevato i dati utilizzando il software GPU-Z, eseguendo il benchmark del gioco Hitman 2 in loop per 15 minuti. I valori registrati sono stati messi a confronto con quelli della scheda GeForce RTX 3080 Founders Edition oltre che con quelli del modello GeForce RTX 2080 Founders Edition.
Il consumo della GPU utilizzata nella scheda MSI è leggermente superiore a quello della Founders Edition, e questo si deve all'overclock di serie: il lieve margine di incremento delle prestazioni si riflette quindi sul consumo complessivo della GPU, senza tuttavia raggiungere valori che possono definirsi preoccupanti.
Il maggiore consumo della GPU si ripercuote su quello complessivo della scheda, che è nuovamente un poco più alto di quello della soluzione GeForce RTX 3080 Founders Edition di Nvidia. Il valore complessivo è ben più elevato di quello della scheda GeForce RTX 2080 Founders Edition, a confermare la complessità nella costruzione delle nuove schede basate su GPU della famiglia Ampere e i requisiti legati alla circuiteria di alimentazione. In idle la scheda MSI evidenzia un comportamento speculare a quello della Founders Edition, con pochi Watt che vengono consumati tanto dalla GPU come dalla scheda nel suo complesso.
L'overclock di serie della scheda MSI permette di ottenere qualcosa di più in termini di frequenze di clock rispetto al modello RTX 3080 Founders Edition: siamo infatti arrivati ad un valore medio di 1915 MHz con la proposta dell'azienda taiwanese, contro i 1875 MHz registrati con la scheda Nvidia nelle stesse condizioni di test. La scheda di MSI si spinge sino ad una frequenza di clock di 2040 MHz nei primi secondi di esecuzione del test, stabilizzandosi poi poco sopra i 1900 MHz con oscillazioni di portata ridotta.
Il voluminoso sistema di raffreddamento adottato da MSI per la propria scheda ha un design molto più classico di quello della scheda Founders Edition, riuscendo però ad essere più efficiente nel complesso: la temperatura della GPU è infatti sempre leggermente inferiore, pur a fronte dell'overclock di serie che caratterizza questa scheda video.
Temperatura leggermente inferiore per la scheda MSI, quindi, ma senza che questo si ripercuota sulla rumorosità che rimane più contenuta a pieno carico rispetto al già più che valido risultato della scheda GeForce RTX 3080 Founders Edition. Nel complesso quindi la soluzione di raffreddamento adottata da MSI per la GeForce RTX 3080 Gaming X Trio 10G fa meglio della proposta Founders Edition, pur con un consumo leggermente superiore e con dimensioni complessive che sono molto abbondanti.
La Gaming X Trio 10G di MSI è ben progettata, ma si scontra con i limiti di overclock del GA102, quantomeno ad aria. Senza intervenire sulla tensione operativa, la GPU che abbiamo testato non ha mostrato margine per un ulteriore boost, confermando un po' quanto visto con la Founders Edition che è salita nel nostra caso solo di 80 MHz. In virtù probabilmente del PCB personalizzato, che vede una dislocazione più lontana dalla GPU, la memoria GDDR6X è invece salita molto, oltre quanto visto con la Founders Edition, fino ad arrivare a 21,3 Gbps circa dai 19 Gbps di fabbrica. Come sempre è bene però ribadire che ogni sample si comporta in modo diverso e per ora, date le prestazioni, l'OC di una RTX 3080 è puramente una questione di divertimento e curiosità che una necessità.
Le foto scattate con una termocamera consentono di vedere quali sono le parti della scheda che si scaldano maggiormente. Trattandosi di una soluzione che un design del sistema di raffreddamento aperto, gran parte del calore prodotto finisce all'interno del case. La parte più calda è quella della GPU e come vedete se raffrontate l'immagine al grafico, la temperatura è leggermente superiore ai 70 °C.
La MSI RTX 3080 Gaming X Trio 10G è una scheda video custom che nasce per un pubblico esigente, che ricerca una soluzione non solo veloce, ma anche bella a vedersi grazie all'illuminazione RGB Mystic Light che può essere gestita tramite i software di MSI come Dragon Center e il design aggressivo del sistema di raffreddamento. La nuova proposta della casa taiwanese è decisamente ingombrante e questo la rende adeguata solo a chi ha un case sufficientemente spazioso e con una buona aerazione.
Per contenere le dimensioni della sua Founders Edition, Nvidia ha creato un design particolare e ci piacerebbe vederlo anche sui progetti dei partner, che tuttavia al momento sono di stampo classico, con il classico PCB rettangolare. La richiesta energetica del chip, nonché la necessità di raffreddarlo al meglio, ha imposto dimensioni davvero notevoli e chiaramente questo rappresenta un limite.
Per il resto, come abbiamo visto analizzando il sistema di raffreddamento, il grande dissipatore riesce a fare meglio di quello della RTX 3080 Founders Edition, che comunque è già dotata di un dissipatore efficiente. Curioso l'uso del grafene nel backplate e interessanti le nuove pale delle ventole TorX 4.0. Insomma, per tirare le somme, la Gaming X Trio è grande e potente come ci si aspetterebbe, e non lascia nulla al caso. La scheda si presenta sul mercato a 859 euro, un prezzo ben più alto della Founders Edition a 719 euro.
In tal senso bisogna dire però che il confronto più che con la Founders andrà fatto con le altre proposte custom dei concorrenti diretti di MSI. La soluzione "di riferimento" di Nvidia nasce più come oggetto per appassionati del design delle Founders e collezionisti, tanto che a un certo punto non sarà più acquistabile, lasciando il campo alle proposte dei partner: si spera quindi che la Gaming X Trio 10G e le altre soluzioni concorrenti, anche grazie a una maggiore disponibilità, approdino su una fascia di prezzo più vicino a quello della Founders di Nvidia.
Devi effettuare il login per poter commentare Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form. Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento. Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".